Simonetta Fontani, nata a Firenze, ha lo studio a Campi Bisenzio.
Dopo un periodo di studio delle tecniche e dei materiali, dagli anni Duemila svolge un’intensa attività espositiva.
Per conto di un’associazione ha tenuto corsi di disegno e pittura.
Ha effettuato numerose personali in sedi pubbliche e private e partecipato a fiere, rassegne e concorsi nazionali e internazionali, dove ha riscosso significativi riconoscimenti (tra i quali il “Fiorino doro” al “XXIV Premio Firenze”). Dal 2018 una sua opera fa parte della collezione dei grandi maestri toscani della Regione Toscana.
Tra le numerose personali in sedi pubbliche e private, ricordiamo le recenti esposizioni alla Regione Toscana in Palazzo Panciatichi a Firenze, nella Sala delle Eroine a Pontassieve, al Centre Culturel Aragon Triolet di Orly (Francia), nella Sala Conferenze dell’Ass. Culturale “Fondazione Sassi” di Matera.
Si ricordano le mostre a “Casa Italia” in occasione dei Giochi Olimpici a Pechino e di quelli invernali a Vancouver, nell’ambito dell’Esposizione Universale di Milano e della 80ª Mostra Internazionale dell’Artigianato alla Fortezza da Basso di Firenze. E’ stata selezionata per rassegne a Luxor in Egitto, a Londra, a Wakayama (Giappone), a Berlino, a Stoccolma e a Seoul (Corea).
Presente alle fiere d’arte di Parma, Reggio Emilia, Longarone, Forlì, Arezzo, Scandiano di Modena, Pisa, Agrigento, Palermo, Modena, Verona, Minsk (Bielorussia) e Bratislava (Repubblica Slovacca).
I suoi lavori si trovano in collezioni private e pubbliche in Italia e all’estero (Austria, Brasile, Cina, Croazia, Francia, Marocco, Scozia, Stati Uniti, Giappone, Canada) e in particolare: a Roma nella sede del C.O.N.I. e di Poste Italiane; nelle Pinacoteche dei Comuni di Soliera, del Duomo a Viterbo, di Castelnuovo Rangone, di Montefiorino, Pontassieve, Capodimonte, Capraia e Limite e della Regione Toscana; nelle Chiese S. Maria dell’Assunta a Scopoli, S. Martino a Prato, San Cresci a San Piero a Ponti; alla Pro Loco di Sofignano di Prato; nelle sedi dei Comuni di Vaiano e Campi Bisenzio e, in Brasile, nell’Ambasciata Italiana di Salvador e nella Chiesa di Arembepe.
Ha realizzato il frontone del Teatro di Capalle, lo stendardo per il 30º anniversario del Carnevale di Vaiano, sette lunette per il Cimitero Monumentale della Misericordia di Campi Bisenzio e, in occasione del bicentenario della morte di Garibaldi, un’opera per le Poste italiane per la realizzazione di un francobollo commemorativo e un’opera per la “Venetia Arte”.
Una sua opera è stata scelta come immagine delle cartelle di lavoro per la II Conferenza Europea delle Città gemellate con il Popolo Saharawi, patrocinata dal Ministero degli Affari Esteri, itinerante in Europa.
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